Quando abbiamo iniziato a giocare con il sottovuoto eravamo dei giovincelli, alla fine degli anni '90.
Siamo diventati cuochi professionisti dopo aver completato gli studi all'istituto alberghiero. Ma a quel tempo, nessuno di noi sapeva che in un futuro non molto lontano, le nostre strade si sarebbero incrociate.
Così ci siamo avvicinati al mondo del sottovuoto in circostanze differenti e in luoghi differenti, vivendo quell'esperienza ognuno a modo nostro.
In quegli anni, le macchine e gli accessori non erano così accessibili come lo sono oggi, ma costavano molto di più ed erano difficili da trovare, in Italia.
Si faceva anche fatica a rimediare le buste adatte, che servivano per i primi esperimenti di cottura con il forno a vapore.
Sì, all'epoca si usava ancora il forno, perché era il periodo in cui i fratelli Roca, in Spagna, stavano pensando di convertire i termocircolatori usati nei laboratori di scienza per far crescere le colture di batteri, in strumenti adatti alla cottura degli alimenti.
Mentre al di fuori della Spagna iniziarono a diffondersi solamente qualche anno dopo.
Una manciata di anni più in là, mentre proseguivamo il nostro cammino ignari l'uno degli altri, il destino decise che saremmo diventati amici.
E infatti non ci volle molto, dal primo incontro: fu un'amicizia da colpo di fulmine, se così la possiamo definire.
Ci rendemmo subito tutti conto, del valore delle persone che avevamo appena incontrato, e che quell'amicizia sarebbe durata molto a lungo. Anche se per forza di cose non c'era ancora modo di lavorare tutti e tre insieme.
Così rimanemmo in contatto regolarmente, discutendo dei nostri esperimenti, delle nostre scoperte e scambiandoci buoni consigli.
Da quando ci siamo avvicinati al sottovuoto per la prima volta, non abbiamo più smesso di usarlo nel nostro lavoro di tutti i giorni.
Abbiamo continuato costantemente a studiare e fare esperimenti, seguendo il metodo scientifico e la naturale evoluzione della tecnica, oltre che delle attrezzature.
Il sottovuoto, in tutte le sue sfaccettature, ci ha accompagnato durante tutto il nostro percorso di crescita professionale. Ed è per questo che siamo molto legati a questa tecnica, di cui non possiamo più fare a meno.
Negli ultimi anni ci siamo resi conto che c'era bisogno di un ambiente speciale dove accogliere tutti i professionisti desiderosi di migliorarsi e affinare la tecnica del sottovuoto. Un luogo dove poter assimilare le giuste informazioni e mettersi in gioco confrontandosi in maniera costruttiva e senza paura di sbagliare.
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Leggendoli tutti e tre, capirai i motivi per cui abbiamo deciso di unire le nostre forze per portare avanti questo progetto che avevamo intesta da un po', e che abbiamo chiamato Chefs.0 - Sottovuoto System!
Buon confronto e buon lavoro!