Ciao Giuseppe,
pur non sapendo come lo stai gestendo in questo momento, che sarebbe utile per darti indicazioni mirate per convertire la preparazione in sottovuoto, vediamo come possiamo aiutarti.
Facendo quindi un’ipotesi, visto che parliamo di un risotto, immagino che tutto il pesce sia
sgusciato.
Quindi ti dico come procederei.
I filetti di triglia, una volta diliscati, li metterei in una
busta monoporzione con i calamari già tagliati (contro fibra) il gambero e lo scampo, entrambi sgusciati.
Poi farei una
pastorizzazione alta e veloce, una “scottata” tra gli
85 e i 90 °C per qualche minuto, per intenderci.
Le cozze e le vongole le aprirei in tegame in modo tradizionale, poi le sguscerei e le metterei sottovuoto anch’esse in monoporzione con la loro acqua, per poi pastorizzarli a
85°C per 10 minuti.
Poi per il risotto aggiungerei la busta con le cozze e le vongole
a metà cottura con la loro acqua, mentre quella con i crostacei la triglia e i calamari
poco prima di mantecare.
A prescindere da ciò, ti posso assicurare che congelando intelligentemente potresti
risparmiare tempo e ottenere un risultato pressoché uguale, sia sulla
qualità che sui
tempi di servizio.
Resta comunque il fatto che il tipo di organizzazione dipende sempre da fattori diversi per ogni realtà lavorativa. In particolare dal tipo di cucina che proponi, il numero di vendite giornaliere di ciascun piatto, dalla disponibilità di personale in cucina, ecc.
Ma il bello di questo sistema è proprio il fatto di essere
facilmente adattabile in modo flessibile
a realtà completamente differenti.

