Onestamente con il farro avevo provato diverso tempo fa.
Ultimamente ho fatto delle prove con l’orzo ma non ero del tutto soddisfatto, poi non ho più avuto modo di mettere a punto il procedimento.
Però posso darti dei riferimenti per fare una prova.
Intanto, che tipo di farro devi cuocere? Decorticato, perlato, dicocco, monococco, ecc?
In linea di massima è necessario fare dei lavaggi ripetuti in abbondante acqua corrente, per eliminare quanto più amido possibile. Altrimenti a fine cottura ti ritrovi con una massa pastosa e gelatinosa.
Poi va fatto un ammollo di 10-12 ore, dopodiché va risciacquato di nuovo abbondantemente prima di essere condizionato sottovuoto.
Nella busta poi si aggiunge il 300% di acqua salata all’1,2-1,5% (a proprio gusto) rispetto al peso del cereale. Quindi ogni 100g di farro ce ne vogliono 300g di acqua salata.
Infine, la cottura nel forno a 100 °C in modalità vapore richiede un paio d’ore circa.
Se decidi di provare tienici al corrente dei risultati e facci sapere gli eventuali sviluppi.