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Toglimi una curiosità, perché non ho capito se hai fatto la disaerazione alla crema già pronta o no... Quella in foto è già cotta o da cuocere?
 
la crema e' gia' cotta,
la disaerazione l'ho eseguita una volta raffreddata prima di metterla sottovuoto

il colore non è quello della crema che e' molto + gialla, ma col telefonino e luce artificiale non ho ottenuto un buon risultato
 
Faccio una torta oggi che poi abbatto in negativo.
Per sicurezza meglio pastorizzata in busta? Mi puoi consigliare temperatura ideale e tempo per la prossima volta che la preparo per conservarla?
Grazie
 
Non ho capito non era meglio farla da crudo la disearazione????? E poi dai dacci la tua ricettina e il tempo di cottura.
Ciao,
se preparo la crema inglese da freddo eseguo disaerazione poi metto nel sacchetto altra disaerazione poi saldo e cuocio in CTI poi abbatto in acqua e ghiaccio ma per la crema pasticcera dovendo gelificare gli amidi (riso e mais) la cuocio a microonde in ca. 6 minuti se al massimo utilizzo 1 litro tra latte e panna
 
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Reazioni: Marco Mandaliti
Per sicurezza meglio pastorizzata in busta?

Se la usi dall'oggi al domani non è necessario, ma puoi anche fare a meno di metterla sottovuoto se la consumi in meno di 24 ore, a meno che non ti resti comoda la busta per usarla a mo' di sac à poche.

Per un consumo posticipato invece ha molto senso anche la pastorizzazione, perché non solo puoi arrivare addirittura a due settimane mantenendo intatta la freschezza, ma preservi molto meglio le caratteristiche organolettiche: anche dopo solo 4 giorni sarà come appena fatta.


Mi puoi consigliare temperatura ideale e tempo per la prossima volta che la preparo per conservarla?

Per pastorizzarla sono sufficienti 15-20 minuti a 80 °C se lo spessore della busta è di circa 2 centimetri.

Generalmente però un paio di disaerazioni sono sufficienti, su una crema già cotta. Per questo avevo immaginato che fosse l'apparecchio da cuocere, perché è strano che abbia dovuto farne molte!


Non ho capito non era meglio farla da crudo la disearazione?????

Oltre a cuocere in sottovuoto, si può anche scegliere di preparare la crema in modo tradizionale per poi condizionarla sottovuoto e pastorizzarla, allo stesso modo di molte altre preparazioni.
Infatti non è obbligatorio usare il sottovuoto per forza nell'intero ciclo produttivo dall'inizio alla fine, ma bisogna gestirlo in maniera strategica. Questo dipende dalle proprie necessità lavorative e dal modo in cui è possibile organizzarsi, oltre che in base (a volte) alle ricette stesse. ;)
 
Si infatti la cuocio prima in microonde perché fino a 1 litro di latte è comodo. Forse ho inglobato molta aria perché nella preparazione a microonde devo spesso estrarre e mescolare affinché la crema sui bordi si amalgami bene al resto visto che è quella che cuoce prima
Grazie
 
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Reazioni: Marco Mandaliti
Be non mi avete aiutato diciamo che forse ho sbagliato la domanda. Come fareste voi una crema pasticcera cotta sotto vuoto che si possa conservare per 2 settimane e all'occorrenza prenderla sacchetto porzionato e preparare il proprio dessert??? Mi piacerebbe avere una ricetta per confrontarla con la mia cioè: 1 litro latte, 10 turli, 250g zucchero, 70g farina, 30g maizena, vaniglia.
 
Premetto che non preparo la crema pasticcera sottovuoto a differenza della crema inglese.
Se preparo una crema pasticcera tradizionale:
1000g latte
300g zucchero
250g tuorli
40g amido di mais
40g amido di riso
1 bacca di vaniglia
Se devo utilizzare la crema per torte utilizzo anche la panna riducendo il latte aumento tuorli e comunque fino ad 1 litro di latte la cuocio in microonde poi abbatto confeziono sottovuoto con cicli di disaerazione successivamente pastorizzo poi di nuovo acqua e ghiaccio