Per sicurezza meglio pastorizzata in busta?
Se la usi dall'oggi al domani non è necessario, ma puoi anche fare a meno di metterla sottovuoto se la consumi in meno di 24 ore, a meno che non ti resti comoda la busta per usarla a mo' di
sac à poche.
Per un consumo posticipato invece ha molto senso anche la pastorizzazione, perché non solo puoi arrivare addirittura a due settimane mantenendo intatta la freschezza, ma preservi molto meglio le caratteristiche organolettiche: anche dopo solo 4 giorni sarà come appena fatta.
Mi puoi consigliare temperatura ideale e tempo per la prossima volta che la preparo per conservarla?
Per pastorizzarla sono sufficienti
15-20 minuti a
80 °C se lo spessore della busta è di circa 2 centimetri.
Generalmente però un paio di disaerazioni sono sufficienti, su una crema già cotta. Per questo avevo immaginato che fosse l'apparecchio da cuocere, perché è strano che abbia dovuto farne molte!
Non ho capito non era meglio farla da crudo la disearazione?????
Oltre a cuocere in sottovuoto, si può anche scegliere di preparare la crema in modo tradizionale per poi condizionarla sottovuoto e pastorizzarla, allo stesso modo di molte altre preparazioni.
Infatti non è obbligatorio usare il sottovuoto per forza nell'intero ciclo produttivo dall'inizio alla fine, ma bisogna
gestirlo in maniera strategica. Questo dipende dalle proprie necessità lavorative e dal modo in cui è possibile organizzarsi, oltre che in base (a volte) alle ricette stesse.