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Marco Perissinotto

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Ora che abbiamo visto l’evoluzione di tutte le fasi della mia ricetta per la crema al mascarpone in sottovuoto, dopo avervi portato a riflettere scegliendo tra quale metodo fosse secondo voi il più adatto, siamo arrivati alla terza e ultima tappa di questo piccolo percorso.

Quella che sto per svelarvi, è infatti la più recente sesta versione della ricetta ed è praticamente quella che sto usando tutt’ora.

Ma c’era proprio bisogno di creare un sondaggio e fare 3 post, solo per darci una “semplice” ricetta?

La risposta è “Sì, era necessario”.
E il motivo è che ciò che vogliamo trasmettervi con le nostre conoscenze non sono delle banali ricette fine a sé stesse, ma il modo in cui vanno disassemblate e riprogrammate per riadattarle al sistema sottovuoto, seguendo i canoni di sicurezza e praticità mentre cerchiamo il miglior risultato qualitativo possibile.

Se vi avessi semplicemente fornito la mia ricetta della crema al mascarpone in sottovuoto e basta, sarei allo stesso livello di quegli pseudo-professionisti che continuano a “spacciare” solamente temperature e tempi senza fornire alcun valore aggiuntivo a dei banalissimi dati. Il nostro scopo invece va ben oltre questi due utili parametri che però, da soli, lasciano il tempo che trovano.

Ed è proprio per questo motivo che continueremo a divulgare la scienza che tiene in piedi il sistema sottovuoto nel modo più trasparente e comprensibile possibile, affinché possa esservi davvero utile. Perché vogliamo aiutare quanti più professionisti possibile a padroneggiare questa utilissima tecnica ed essere in grado di riadattare il metodo in base alle proprie esigenze.

Quindi ora che conoscete tutti i processi alla base di questa ricetta, possiamo vederla nel dettaglio.

Prima parte: preparazione della base

Preparare la base da conservare in frigorifero con:
  • 250 g di panna
  • 90 g di tuorli
  • 500 g di mascarpone
Mettere nella busta da cottura della misura di 30x40cm, i tuorli con il mascarpone e la panna a 2-3 °C, cercando di agitarla il meno possibile.

ingredienti in busta.jpg

Condizionare in sottovuoto dopo aver impostato 30 secondi aggiuntivi al ciclo di aspirazione.

confezionamento crema mascarpone sottovuoto.jpg

Massaggiare la busta per mescolare gli ingredienti al suo interno in modo da amalgamarli.

crema mascarpone sottovuoto (griglia).jpg

crema mascarpone (pastorizzazione forno).jpg

Pastorizzare a 80°C per 15 minuti, massaggiando nuovamente gli ingredienti all’interno della busta trascorsi i primi 5 minuti.
Abbattere immediatamente in acqua e abbondante ghiaccio.
Conservare in frigorifero fino al bisogno.

Seconda fase: finitura al bisogno

Aggiungere alla base precedente, in planetaria:
  • 250 g di panna
  • 180 g di zucchero semolato (o 160 g di canna)
  • 1 g di gomma di Xantano
Nel momento in cui è necessario montare la crema, metterla all’interno della planetaria assicurandosi che la condizione termica sia intorno ai 2-3 °C. Aggiungere lo zucchero e la panna.
Iniziare a montare: durante questa fase aggiungere la gomma di Xantano alla crema, versandola tra il bordo della planetaria e la frusta che gira. Questo ne permetterà l’assorbimento in modo regolare e uniforme.
Montare fino a quando non raggiungerà la consistenza di una meringa.


Conservare in frigorifero a non più di 3 °C fino al momento di servire.

A questo punto però mi preme fare due precisazioni:
  1. La quantità di panna presente all’interno della busta non è sufficiente a produrre un versamento del prodotto che andrebbe a sporcare la parte della busta in cui avviene la saldatura. Questo mi ha permesso di prolungare il ciclo di vuoto aggiungendo di 30 secondi extra per togliere tutta l’aria presente al interno del composto, evitando così la disaerazione prima del confezionamento.
    Ovviamente però, per evitare la fuoriuscita, sia la panna che il resto degli ingredienti devono essere molto freddi (come già detto in precedenza).

  2. La gomma di Xantano ci permette di ottenere una cremosità e una stabilità impossibili da raggiungere senza. Inoltre bisogna tenere in considerazione una cosa molto importante: se la fase di montaggio venisse protratta per troppo tempo, si rischierebbe di perdere l’emulsione della crema e di conseguenza la cremosità. Perciò fate attenzione!!!
Quindi ora che avete tutti gli strumenti e le conoscenze per replicarla provatela, mostrateci i vostri risultati e diteci le vostre considerazioni! ;)
 
Buonasera
scusate per le mie domande che possono essere banali
volevo chiederle, la pastorizzazione e’ fatta a 80 gradi vapore? Oppure potrei fare la stessa operazione in acqua?
la base per quanti giorni posso tenerla in frigorifero 3/4 gradi?
grazie per la collaborazione professionale.
 
Sì Salvatore, la pastorizzazione è fatta in forno a vapore per praticità, ma puoi farla anche in acqua.

Invece per le tempistiche di conservazione facciamo sempre riferimento a un mantenimento tra poco meno di 2 °C e non oltre i 3 °C, tenendo in considerazione la naturale oscillazione di temperatura delle celle refrigerate. Quindi secondo la nostra esperienza, dopo aver seguito in maniera impeccabile la corretta prassi igienica, il trattamento termico e il successivo raffreddamento, si può arrivare a 3 settimane senza rischi.

Oltre i 3 °C invece, con il sottovuoto non hai la piena certezza di non andare incontro a tossinfezioni alimentari.

A proprosito, non preoccuparti di porre domande banali: siamo qui apposta per sciogliere i dubbi specialmente di chi ha poca esperienza con il sottovuoto ;)
 
marco ho bisogno di chiarimenti per potere replicare la tua ricetta:
1-prima fase inserimento di tuorli mascarpone e panna; tuorli e mascarpone devo amalgamarli creando una crema?
2- aggiunta di 30 secondi al ciclo di aspirazione; come posso eseguire un prolungamento dell'aspirazione? si tratta di una funzione in dotazione alla tua macchina o è possibile effettuarla con qualsiasi macchina a campana?
3- cosa intendi quando scrivi "se la fase di montaggio si protrae troppo nel tempo"? si riferisce alla fase successiva l'inserimento la gomma di xantano?
grazie
 
tuorli e mascarpone devo amalgamarli creando una crema?

No, altrimenti incorporeresti aria.
L'obiettivo di questa versione è evitare i cicli di disaerazione, perciò gli ingredienti vengono inseriti così come sono :)


2- aggiunta di 30 secondi al ciclo di aspirazione; come posso eseguire un prolungamento dell'aspirazione? si tratta di una funzione in dotazione alla tua macchina o è possibile effettuarla con qualsiasi macchina a campana?

È il tempo di aspirazione aggiuntivo: una volta raggiunto il 99% di vuoto, prima di saldare la busta, l'estrazione dell'aria prosegue per il tempo impostato dall'operatore.

Quasi tutte le macchine ormai hanno questa funzione, ma non agiscono tutte allo stesso modo. La mia mi consente di aggiungere fino a 30 secondi in più, mentre i modelli più datati molto meno.
Con la tua VALKO Favola per esempio puoi aggiungere solo 9 secondi. Quindi probabilmente almeno un ciclo di disaerazione dovrai farlo.


si riferisce alla fase successiva l'inserimento la gomma di xantano?

Sì, esattamente il momento in cui la crema viene montata in planetaria, quello che si vede nel video.

;)(y)
 
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Reazioni: Vittorio Pannelli
Ciao Marco Perissinotto volevo chiederti se fosse possibile eliminare la parte in cui usi la planetaria e utilizzare sempre con la stessa ricetta il sifone?
Ovviamente sempre seguendo tutti i passaggi da te indicati però alla fine apposta di usare lo zucchero normale inserivo lo zucchero a velo e dato che volevo fare una prova posso sostituire lo xantano con la gomma di guar?
 
Ciao Michele,
Sì puoi usare la stessa ricetta.

Dal momento che vuoi usare il sifone immagino che intendi preparare le tue porzioni espresse (al momento della comanda), giusto?
In questo caso puoi togliere la gomma di Xantano, senza necessità di sostituirla con altri addensanti.

È importante però passare il composto al colino fine prima di riempire il sifone, per togliere eventuali grumi che potrebbero otturare il foro d'uscita. ;)
 
Ecco il mio risultato:
Pastorizzata e abbattuta la base al mascarpone.
Solo che per la quantità di panna non ero pienamente d’accordo con Marco Perissinotto e ho deciso di utilizzarne 250 gr in totale su 500gr di mascarpone e quindi 125gr per la crema al mascarpone e altri 125gr per la finitura più 180 gr di zucchero…la mia soluzione prevede di essere sifonata e del risultato finale sono super soddisfatto…il tempo che ti fa risparmiare questo modo di preparazione e il fatto che non si sporca praticamente niente me lo fa preferire al metodo di preparazione tradizionale…tanto che i miei genitori scettici a questo modo di preparare il tiramisù hanno cambiato idea 😁
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P.s. Domani vi metterò il video del tiramisù espresso 🙂
 
 
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Reazioni: Mariano Marini
No no, una carica è sufficiente per il sifone da mezzo litro.

Se è marchiato HENDI, il problema è la valvola: andrebbe allargato leggermente il foro trasversale ;)