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Marco Perissinotto

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Quando si cuoce in sottovuoto, uno dei problemi a cui spesso ci si trova di fronte è il mantenimento del colore verde di alcuni tipi di ortaggi.

Quelli ricchi di clorofilla, perdono il loro naturale colore quando si verifica almeno una delle seguenti situazioni:
  • Temperatura troppo bassa;
  • Eccessiva cottura;
  • Conduzione del calore troppo lenta.
Per capirci, se vogliamo che le verdure verdi rimangano tali, o meglio ancora vogliamo esaltarne maggiormente il colore, dobbiamo servirci di alte temperature e cotture brevi.

broccoli-sbianchiti-cotti-sottovuoto.jpg

Questo concetto, seppur semplice, non viene quasi mai preso in considerazione.

Per questo motivo vorrei analizzarlo con voi, anche perché ritengo che, a volte, una giusta riflessione può cambiare il modo di vedere le cose.

Quindi, da cosa dipende il tempo di cottura?

I fattori che influenzano questo parametro sono 3:
  1. Lo spessore dell'alimento;
  2. La velocità di conduzione del calore;
  3. La temperatura.
Con la tecnica del sottovuoto, per gli ortaggi verdi, l’ideale sarebbe di tagliarli finemente prima di confezionarli e infine cuocerli immergendoli a 92 °C.

Ma qual è il motivo di ciò che ho appena detto?

Sappiamo che il modo in cui le verdure vengono tagliate, definisce il loro spessore.
È ovvio che non abbiamo intenzione di servire un alimento tritato, ma si possono comunque scegliere tagli che ci permettano di ottenere spessori fini, mantenendo lo stesso una certa eleganza nella presentazione.

Se ripensiamo a com'è cambiata la gastronomia negli ultimi anni, ci accorgiamo che le verdure hanno tagli di dimensioni sempre più ridotte, perché permettono impiattamenti più piacevoli alla vista.

A questo punto però, è necessario fare una considerazione.

Sappiamo che a parità di temperatura, l'immersione in acqua rispetto alla cottura in forno permette una maggior conduzione del calore. Quindi servirà meno tempo per raggiungere il grado di cottura necessario.

Infine la temperatura: come mai 92 °C e non 85 °C?

Anche se 85 °C è la temperatura di riferimento per le cotture della maggior parte degli ortaggi, non sempre ci permette di ottenere i migliori risultati.

Ma sapete perché è proprio 85 °C?

Perché a questa temperatura avviene l'idrolisi delle pectine, cioè il processo responsabile dell’intenerimento della cellulosa.
A conferma di ciò, se invece provassimo con una cottura lunga ma senza superare gli 81-82 °C, ci accorgeremmo che le nostre verdure diventeranno morbide, ma la loro struttura non cederà, come succede negli alimenti stracotti.

Questo fenomeno ci fa quindi capire che 85 °C è quindi la temperatura minima per poter cuocere la maggior parte degli ortaggi. Inoltre, così facendo, il rischio di stracuocere è molto basso, poiché il lasso di tempo che trascorre dal momento in cui la verdura è cotta a quando diventa stracotta, è molto lungo.

Ma perché questo ragionamento?
Ora ve lo spiego.

Tornando invece ai broccoli del test, la temperatura che ci ha dato i migliori risultati, sia per quanto riguarda il sapore che il colore, è risultata essere 92°C.

Però in questo caso dobbiamo prestare più attenzione alla cottura.

Questo perché se a 85 °C qualche minuto di cottura in più o in meno non influisce minimamente sulla morbidezza, cuocendo a 92 °C il rischio di ottenere dei broccoli stracotti è piuttosto alto.
Di conseguenza, quando cuociamo a 92 °C dobbiamo anche calibrare perfettamente il tempo di cottura.

Ovviamente se l'obbiettivo non è quello di ottenere dei broccoli il più verdi possibile ma ridurre il rischio di stracuocere, si può sempre scegliere una temperatura più bassa.

Ora però è arrivato il momento di passare alla parte pratica, perché fino a quando si parla di teoria è tutto facile, ma poi in cucina dobbiamo essere anche efficienti.

Potremmo procedere scegliendo di seguire due strade differenti.

La prima è quella di cuocere direttamente in sottovuoto.
La seconda
è quella di sbollentare l'alimento e successivamente, dopo averlo abbattuto in acqua e ghiaccio, cuocerlo sottovuoto.

Secondo voi, quale dei due metodi è il migliore, e/o il più veloce?

Vediamolo insieme con degli esempi pratici, quindi ipotizziamo di avere 5 kg di broccoli.

Opzione 1: cuocere i broccoli crudi direttamente in sottovuoto​

Se scelgo questa strada, devo disaerare più volte il prodotto per evitare che galleggi in cottura. Poi devo confezionarlo, infine cuocerlo e abbatterlo.

In questo caso, il passaggio che ci porta via più tempo è la disaerazione.
Anche se, tecnicamente, noi non stiamo occupando tutto il nostro tempo con la disaerazione (mentre la macchina lavora è possibile fare altro), il processo risulta abbastanza lungo per la quantità del prodotto da trattare.

Opzione 2: sbollentare i broccoli prima di confezionare​

Questa opzione implica che dovrò attrezzarmi con una pentola capiente, riempirla d'acqua e aspettare che vada in ebollizione. Poi posso bollire i broccoli per un minuto o due e raffreddarli in acqua e ghiaccio.
La stessa operazione si può effettuare anche con un forno a vapore professionale oppure un forno combinato di ultima generazione (Rational, Lainox, Electrolux, Angelo Po ecc.)

broccoli-sbianchiti-(acqua-ghiaccio).jpg


Poi una volta abbattuto il prodotto a +3°C, lo condiziono sottovuoto senza nessun ciclo di disaerazione e lo cuocio. Infine abbatto di nuovo in acqua e ghiaccio.

In un primo momento la seconda opzione sembra essere la più lunga, vero? Invece se pensate al tempo che serve per disaerare 5 kg di broccoli (se avete una macchina sottovuoto standard), probabilmente vi renderete conto da soli che l'opzione più lunga è la prima.

Inoltre con l'opzione 2, il colore verde rimane più accentuato rispetto a una cottura sottovuoto in cui le verdure non sono state sbollentate.

Se non ci credete, guardate i broccoli del nostro test, qui sotto!

confronto cotture broccoli.jpg


Detto questo, rimane sempre una vostra scelta su cosa è meglio e cosa invece non lo è, sempre in base al risultato che volete ottenere, al tempo che potete dedicargli e alle attrezzature che avete a disposizione.

Ciao Chefs!
 
Le cime di rapa generalmente le cuociamo a 92 °C per 15 minuti dopo averle sbianchite velocemente e raffreddate in acqua e ghiaccio.

Il tempo dipende comunque sempre dallo spessore e dal grado di maturazione. Se sono molto giovani saranno più tenere, quindi potrebbe volerci anche di meno.

Per la cicoria invece non abbiamo parametri certi perché essendo una verdura che non gradiamo particolarmente, non abbiamo approfondito con i test.

Ciò che posso dirti con certezza è che prima di tutto è importante separare le foglie dalle coste che non è operazione facile. Poi vanno anch'esse prima sbianchite, per fare in modo che disperdano buona parte della componente amara nell'acqua, e successivamente raffreddate in acqua e ghiaccio, prima di essere scolate e condizionate sottovuoto.

La temperatura è sempre 92 °C come per tutte le verdure con clorofilla, ma il tempo rimane a tua discrezione secondo il tuo gusto e come dovrai usarle.
 
Le mie verdure sono a km 0 coltivate da noi,e dato che in questo periodo dell’anno abbiamo le cicorie se fossimo stati aperti le avrei usate... mi piace utilizzare verdure di stagione visto che ne abbiamo in abbondanza..
Qual è la loro shelf-life e visto che ne abbiamo davvero tante una volta cotte si possono surgelare?
 
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Reazioni: Tiziano Boscolo
Gli ortaggi a foglia hanno una shelf-life più breve degli altri prodotti, più o meno nell'ordine di 6-8 giorni, sempre ovviamente se hai eseguito tutta la lavorazione precedente la cottura in maniera impeccabile.


si possono surgelare?
Dal momento che parti dal prodotto fresco sì, puoi abbatti pure in negativo.

Distribuisci sempre il contenuto delle buste in maniera che lo spessore sia uniforme, per ottimizzare lo spazio in congelatore. ;)
 
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Reazioni: Michele Rizzo
Sì, ma in quel caso non hai la stessa shelf-life.

A meno che non fai comunque una pastorizzazione dopo aver condizionato sottovuoto.
 
Ciao, ho provato ad applicare questa tecnica ai cavoletti di bruxelles, metà li ho condizionati da crudi e metà li ho sbianchiti per 15 secondi.
PXL_20211108_091907647.jpg
Poi li ho cotti con il CTI a 92°C per 12 minuti.

PXL_20211108_105634564.jpg

Il risultato è stato praticamente identico dal punto di vista estetico, il gusto è ottimo, forse leggermente duri, ma dopo un veloce passaggio in padella con del burro chiarificato erano perfetti.
Grazie Marco Perissinotto dell'articolo.
 

Opzione 2: sbollentare i broccoli prima di confezionare​

Questa opzione implica che dovrò attrezzarmi con una pentola capiente, riempirla d'acqua e aspettare che vada in ebollizione. Poi posso bollire i broccoli per un minuto o due e raffreddarli in acqua e ghiaccio.
La stessa operazione si può effettuare anche con un forno a vapore professionale oppure un forno combinato di ultima generazione (Rational, Lainox, Electrolux, Angelo Po ecc.)
Ciao Marco,
se ho capito bene procederei a sbianchire in forno (ho un lainox) a 100° per circa 2 minuti, poi acqua e ghiaccio quindi sottovuoto in CTI a 92° per 18 minuti?
grazie
 
Il risultato è stato praticamente identico dal punto di vista estetico
Grande Paolo!
I test e gli esperimenti sono sempre utili, specie quando si condividono, bravo!

La cottura che hai fatto ad alta temperatura ha mantenuto molto bene il colore dei cavoletti. Sicuramente una temperatura più bassa avrebbe allungato i tempi e avresti perso un po' del colore originale.

Le differenze di tonalità però non si notano perché il cavoletto di Bruxelles non contiene molta clorofilla, a differenza di asparagi, fagiolini, fave, ecc, dove il verde è più intenso.

Piuttosto, trattandosi di un ortaggio composto da strati di foglie, hai provato a sezionarli per vedere se internamente ci sono differenze?
 
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Reazioni: Paolo Dalicandro
Ciao Marco,
se ho capito bene procederei a sbianchire in forno (ho un lainox) a 100° per circa 2 minuti, poi acqua e ghiaccio quindi sottovuoto in CTI a 92° per 18 minuti?
grazie

Ciao Vittorio!

Sì, in forno però potrebbe servire più tempo.
Per questo motivo noi preferiamo farlo in acqua perché la sbianchitura è più intensa e più breve.

Magari fai prima una prova in acqua, e vedi come vengono. Poi prova a vapore in forno a 100 °C e fai un confronto per vedere se ci sono differenze.

Questo perché i risultati (e i tempi) potrebbero cambiare da forno a forno in base alla saturazione di vapore e il tempo che impiega a ripristinarla, insieme alla temperatura, una volta richiuso lo sportello.

Magari poi condividi i risultati con qualche foto, aggiungendo i parametri di cottura e il modello di forno utilizzato.

Test come questi (o quello di Paolo) sono utili a tutta la community e permettono di confrontarsi e crescere più velocemente.
 
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Reazioni: Vittorio Pannelli
Da cotti li ho aperti e sfogliati tutti per vedere le differenze e non ne ho notate, in più per rendere l'esperimento più efficace ho diviso ogni cavoletto a metà e ne ho messa una da una parte e una dall'altra.
 
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Reazioni: Marco Mandaliti
Magari poi condividi i risultati con qualche foto, aggiungendo i parametri di cottura e il modello di forno utilizzato.

Test come questi (o quello di Paolo) sono utili a tutta la community e permettono di confrontarsi e crescere più velocemente.
Signori buon pomeriggio
ho eseguito il test sui broccoli.
ho sbianchito in acqua con un pizzico di sale per 1 minuto e 30 secondi poi acqua ghiaccio, asciugato, messo sottovuoto e CTI 92° per 18 minuti
ho anche proceduto a sbianchire una parte dei broccoli in forno 100° 2 minuti, poi stesso procedimento in CTI.
ho usato il mio forno lainox naboo 7 teglie vapore diretto.
allego foto dove si evince la differenza.
le prime foto riguardano il processo iniziato col forno, le seconde acqua bollente.

1 gruppo foto
preriscaldo.pngcottura.png
raffreddamento dopo forno.pngscolatura .pngprima della cottura.pngdopo cottura cti sbianchitura forno.pngretro.png




2 gruppo foto
sbianchitura.pngraffreddamento.pngasciugatura.pngsottovuoto.pngcottura ultimata dopo sbianchitura in acqua.pngretro.png

noterete la differenza di colore che dal vivo è ancora più accentuata
a voi la palla con commenti suggerimenti
grazie
 
Ultima modifica:
Grande Vittorio! (y)

Visto che la cottura sottovuoto l'hai fatta per entrambi nel CTI, la differenza di colore potrebbe essere data dal fatto che il passaggio a vapore non sia stato sufficiente a raggiungere completamente tutte le parti verdi da stabilizzare. Probabilmente avrebbero voluto 1 o 2 minuti in più, o magari inizialmente la temperatura si era abbassata troppo. Avevi impostato il preriscaldamento per il ciclo a vapore?

Quale dei due metodi hai trovato migliore sia come risultato che come praticità?
 
Probabilmente avrebbero voluto 1 o 2 minuti in più, o magari inizialmente la temperatura si era abbassata troppo. Avevi impostato il preriscaldamento per il ciclo a vapore?
Grazie Marco,
si certo ho preriscaldato, anzi non ho modificato la temperatura di preriscaldato e in automatico il forno porta la temperatura a 130 per un eventuale pieno carico
Per la praticità indubbiamente prediligo sbianchire in forno è veloce. Per ora ho assaggiato i broccoli sbianchiti in acqua dal colore + bello e sono buonissimi oggi assaggerò quelli sbianchiti in forno.
Per il colore brillante non potrebbe essere stato favorito dal sale che ho messo in nell'acqua bollente?
 
Ciao a tutti,
anche se nel precedente post ho individuato come preferenza l'uso del forno per sbianchire i broccoli, all'assaggio reputo molto più buoni quelli sbianchiti in acqua, non solo per il gusto ma anche per la masticabilità
 
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Reazioni: Marco Mandaliti